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martedì 16 luglio 2013

13' tappa: Rabè de las Calzadas/Castrojerez (28km)



Il pomeriggio di ieri lo abbiamo trascorso dormendo e bevendo una soluzione salina schifosa. Nell'unico bar pieno di mosche ho potuto bere solo un pò di the. La signora dell'albergue ci ha preparato riso in bianco ed è stata molto gentile. La stanza si è riempita fino a scoppiare. 
Ormai riesco anche a dormire in questo carnaio. 
Quanto si spende sul Cammino? 
Per dormire qui dentro si spende dai 5/10€, la colazione 3€, un panino con clara 4€, frutta 3€, cena con menù del pellegrino 10€. Una sciocchezza! Fossi stata a casa avrei speso decisamente di più. 
Anche oggi si parte di notte, un temporale mi sorprende, ricorro subito ai ripari con incerata, cappello e copri zaino. Oggi affronto per la prima volta le mesetas e non è poi così fastidiosa la pioggia. 
Il percorso appare facile, ma non c'è praticamente nulla! 
Tra l'altro consigliano di fare rifornimento di acqua perché mancano anche le fonti. 
Tra l'incidente intestinale di ieri e i chilometri fatti, mi devo essere dimagrita perché i pantaloni mi scendono un po' ;-) !!! 

Hornillos del Camino. Dicono che qui ci sia un albergue da evitare, e i miei amici confermano. Tiro dritta... 
La strada sembra non finire mai e Hontanas non si vede... 
Quand'ecco che superato un dosso appare. 
Pausa merendina con un bocadillo di jamon. 
Il cielo si apre e gli insetti sbucano dalla terra, le formiche hanno un gran da fare! 

Si cammina sulla strada all'ombra di una fila di alberi e in fondo si intravedono le maestose rovine del convento de San Antón. Sotto i suoi archi passa la strada. 
E si arriva direttamente a Castrojerez ultimo paese della provincia di Burgos. Di origine romana, il paese si estende a forma di mezzaluna alle falde di una collina sulla cui sommità dominano i resti di un antico castello. 
Prima di entrare in paese, alla mia destra di trova la ex collegiata gotica-romana de la Virgen del Manzano. 

Dopo aver vagato per il paese ecco dove dormirò stanotte. 
Intanto curo la quarta vescica al tallone...
Mangiato malissimo con questo pellegrino buffissimo di Tokio che mi voleva insegnare la sua lingua...


La sera nella chiesa di San Juan concerto dell'orchestra di Nueva York. 



Poi ninne... 

14 commenti:

  1. Forza, domani affronti la salita del monstellar col fresco, non è poco :)
    A puente fitero incontrerai l'hospital di san Nicolas, è troppo vicino per fermarsi, ma val la pena fermarsi a salutare gli hospitaleri italiani e farsi offrire un buon caffè fatto con la moca ;)
    Come fine tappa non è male Bobadilla, nell'albergue "en el camino". Ottima cucina e piscina, se ti fermi li salutami tanto Edoardo. :)

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  2. Ops, dimenticavo, fai buona scorta d'acqua che domani scarseggia e la fluente del piojo (pidocchio) credimi la eviterei.
    Buenos Camino
    Df

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  3. Grazie ragazzi, i vostri consigli sono d'oro in questo momento!
    Vi amooooo!

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  4. sono contenta che tu stia meglio, siamo tutti con te.....scrivi tanto che è bellissimo leggerti
    Gianna

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  5. Cara Gianna, scrivo dopo la doccia e dopo aver mangiato, nel mio momento di "descanso", a volte mi addormento e i miei "scritti" sono brevi per motivi di tempo. Quando tornerò a casa li arricchirò di emozioni e particolari, per ora "fermo il momento" altrimenti mi scappano via, i miei occhi non ce la fanno ad immagazzinare tanta bellezza!
    Grazie!

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  6. Certo, abbiamo sudato sette camicie per con vincer ti ad alleggerire lo zaino, ora con la fatica che abbiamo fatto ci meritiamo che tu ci dia un po' retta :D
    E visto che ci sono, mi porto avanti consigliandoti sulle prossime tappe: tra due giorni suppongo che arriverai a carrion, a seguito c'è il temutissimo tratto di 17km ininterrotti e identici, fisicamente molto semplici, ma mentalmente snervanti. Fai in modo di fermati a carrion, non affrontarli a metà tappa. Se poi vuoi fare proprio una pazia e la luna è buona, puoi farla in notturna. :)
    Buon riposo ora.
    Df

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  7. Dai pian pianino... è bello saperti di nuovo in cammino è in salute!!!
    LM

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  8. ciao licia mi fà molto piacere rivederti subito in forma !!! anche se dai tuoi occhi traspare un pò di sofferenza di ieri ma dalle tue labbre spunta il sorriso della felicità bene bene bene VAMOS ADELANTE !! PS il consiglio di fermarsi a boadilla lo ritengo ottimo un bel prato una bella piscinetta e camere molto particolari se ci riesci vai sul soppalco "letto singolo senza nessuno sopra" poi se vedi edoardo che nel pieno luglio gira con il maglione e cappello di lana non ti preoccupare e normale così e un ottimo hospitalero !! PPS mi porto avanti per il secondo consiglio della tappa dopo carrion la via aquitana e assolutamente importante iniziarla al mattino presto !! "se vai a dormire dalle suore loro aprono la porta tardi aguzza l'ingegno ed esci dal garage" ciao LICIA vai fortisssssiiiiiimmmmooooooooooooooooooooooooooooooo !!!!!!!!!

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  9. Vai Licia.... la gastrointerite ti fa un baffo....

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  10. Leggere le tue avventure giornaliere mi riporta in po sui luoghi che stai percorrendo, così credo anche gli altri che seguono questo blog. Tutti noi faremmo carte false per essere li con te, e ritornare a essere pellegrini in cammino verso Santiago. Dalle impressioni da te riportate sino ad oggi, di una cosa sono sempre più convinto, che il periodo migliore per affrontare il cammino sia tra maggio e giugno; già ci si è lasciati le giornate invernali, non si soffre il caldo di luglio-agosto, le giornate sono più lunghe che a settembre, e l'affluenza dei pellegrini è un po minore rispetto a quella che si ha in questo periodo. Dobbiamo rivedere noi Italia la convinzione tutta nostra che le vacanze sono esclusiva prerogativa dei mesi di luglio ed agosto. Un'altra considerazione che mi fariflettere leggendoti e la seguente: La mia esperienza sul cammino è quella del bicigrino, (pellegrino in bicicletta) e mai ho avuto momenti di noia a percorrere i lunghi tratti della meseta o di altri luoghi del cammino. Anzi mi ricordo che l'anno scorso proprio su quel drittone di 17 km. fuori Carrion, l'ho fatto come una cronometro, percorrendolo alla media dei 40 orari. Un dubbio però me lo porterò sempre dietro: Il cammino fatto in bici se da un lato ti toglie la monotonia di lunghi tratti di sentiero sempre uguale, dall'altro ti nega forse altrettanti momenti di riflessione che solo in queste occasione possono nascere.
    Saluti.

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  11. Nino, io purtroppo o per fortuna potrei solo in luglio e in agosto, non ho alternative. Non parlo di noia, perché il paesaggio è fantastico. Sicuramente a piedi assapori più particolari, riesci a parlare con più gente, a vivere tutto più lentamente, a conoscerti meglio. Per le mesetas ho pronte delle playlist pazzesche! ;-) fai una cosa, il prossimo anno lascia la bici e vai a piedi! Besos!

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  12. messaggio notturno !!! LICIA tu sai io sono premuroso ma cmq il cammino e tuo e goditelo più che puoi !!!! PS magari faccio troppo e ti direi pure dove fermarti a bere o a massaggiarti i piedi!! però il tuo cammino fallo come vuoi" messaggio 2 nino in bici piano che vai si và a 30 km orari!!! a piedi la sensazione che provi a ritrovare una bambina che alle 7 di mattina ti passava avanti dicendo alla mamma come mai lui và così piano !! e poi alle 13 tu gli passi avanti mentre lei fà i capricci, e gli dici:santiago y aquí vamos chica delante de nosotros !!! e poi me la ritrovo a santiago in plaza de obradoiro che mi corre incontro a bracce aperte e mi regala il più bel "sopratutto vero" abbraccio !!!bniente apposto così ancora mi commuovo che meraviglia !!!!

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  13. caxxxxooooooooooooooo mi stò commuovendo alla grande!!! ricordi meravigliosi !!!!!

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  14. Ancora un bel racconto di una ricca giornata di Cammino. Assaporo le tue parole e mi gusto le tue foto. Vedo spesso tante pale eoliche (scusa ma so fissato con l'inquinamento) segno che da quelle parti stanno avanti anche quello e sopratutto non mi sembra che i paesaggi ne risentano. Le tue foto sono sempre bellissime e ricche. Che dire? Buon Cammino, vai e non ti fermare. Vai Licia, Vai!

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