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martedì 9 luglio 2013

6' tappa: Villamayor/Viana (30 km)

Oggi è stata dura, molto dura. 
Partenza alle 6, c'era un po' di luce. 


Dopo una decina di chilometri ho avuto il mio primo cedimento. Dopo Los Arcos, sono scoppiata a piangere, mi fanno male troppo i piedi zoppico e cammino tutta storta. Mi libero e piango... Mi chiedo se mai riuscirò ad arrivare a Santiago e soprattutto se soffrirò sempre così tanto. Poi ho bisogno di sentire la voce di Andrea e lo chiamo. Non riesco a fare finta e scoppio in un pianto liberatorio. Mi spiace farlo preoccupare, ma ne ho bisogno. Lui cerca di farmi ridere, ma non credo possa mai capire quanto mi fanno male i talloni. L'altra sera era alla sfilata di Jean Paul Gautier e io in un ostello puzzolente. Che strana la vita a volte! Chiudo la telefonata e continuo a camminare. Poi mi chiama mia madre, la quale sa delle vesciche... Non sono mai stata una mammona, ma ora in questo istante la vorrei qui, le chiederei di farmi massaggiare i piedi come quando ero piccola... Le dico che va tutto bene, ma le mamme sanno riconoscere anche il più piccolo impercettibile disturbo. 
Chiudo e ripiango. 
Mi sento come questo albero. 


Ho i piedi a fuoco, ma continuo, cambio i calzini. 


Oggi non apprezzo neanche il paesaggio, ma fotografo lo stesso, lo apprezzerò poi... 

Non sono l'unica ad avere le temute ampollas, pare essere una norma uguale per tutti. 
In questa piazzetta hanno girato una scena del film su Santiago. 

Portale barocco della chiesa de Santa Maria.
Il cartello pare fatto apposta... 
Poi c'è una svolta.  
Provo a spararmi un po' di musica nelle orecchie, metto la playlist di quando corro e tutto cambia improvvisamente. La carica entra in me e cammino a passo di musica, ci avessi pensato prima!!! 
A tratti ballo pure... ;-) 
Ho capito che se ci si concentra sugli aspetti negativi, sui dolori, non si va avanti. Cambiare punto di vista, pensare ad altro o sapere che c'è sempre una via d'uscita aiuta, fa trovare le soluzioni e a volte ti fa stare anche bene! 
Cambia la mia giornata di cammino 

...e riesco ad apprezzare anche i fiori! 

L'arrivo a Viana è quasi un miraggio, 5 chilometri lunghissimi, il sole non mi è amico e...trovo questa novità: alberque con letto a tre piani! Io sto in mezzo, ho già steso gli asciugamani.



Dopo una doccia ristoratrice e i piedi a bagno una cerveza è quello che ci vuole! 


Ore 18, oggi mi regalo un bel massaggio a tutto il corpo in un centro specializzato. 

...e domani è un altro giorno!!!