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domenica 30 giugno 2013

Il contenuto dello zaino








1 pantalone lungo con zip accorciabile
1 bermuda
3 magliette tessuto tecnico
1 camicia tessuto tecnico
1 tshirt+pantaloncini per la notte
1 federa x cuscino
1 costume
1 pile
1 canotta
1 foulard
1 k-way
1 poncho impermeabile
3 paia calze antiampollas
2 reggiseni microfibra
4 paia di mutande
1 asciugamano grande microfibra e uno piccolo
1 cappello a falda larga
1sacco a pelo Ferrino 700gr.
1saccoletto Decathlon 315gr.
1 borraccia+isolante termico
1paio Salomon
1 paio scarpe running
1 paio hawaianas
1 paio racchette +tappi x asfalto
1 torcia per la testa
Guida "terre di mezzo"+guida pellegrini di BL
1 libro da leggere
Telefono +carica batterie+auricolari
Contenitore con detersivo
200ml bagnoschiuma
Campioncini di shampoo
Crema all'arnica
Protezione solare
Occhiali da sole +vista
Integratori alimentari
Salviettine intime +fazzoletti
Compeed stick+cerotti antivesciche
Penna postpunture insetti
Ago filo
Voltaren, 
Momendol gel,
Collirio monodose
Aulin
Aspirina
Tachipirina
Liquido per lenti
Crema viso
Spazzolino dentifricio
Tappi per orecchie
Pettine
Forbicine
Lima per unghie
Pinzette
Spille da balia
4 mollette per stendere
Lacci per capelli
Biglietto aereo+biglietti treno
Carta d'identità,
Credenziale
Postepay + bancomat
Tessera sanitaria
Marsupio invisibile
Zaino da 50L
+conchiglia di Simone Marozzi 


Dicono sia troppa roba, ma io non riesco a diminuire.
Lo zaino ideale per un fisico come il mio dovrebbe essere 7 kg, credo di averlo superato alla grande! 

-2gg!!!

venerdì 28 giugno 2013

Le sensazioni a quattro giorni dalla partenza

Questo è un sogno nel cassetto e da quando ho deciso di partire una moltitudine di sensazioni hanno affollato la mia testa.
Inizialmente era attrazione, stima per chi lo aveva già compiuto, poi è iniziata la conoscenza, è iniziata la vera e propria curiosità, il leggere per approfondire. Durante l'inverno il pensiero di compierlo mi ha fatto trascorrere giornate serene e con una certa smania ho fatto il conto alla rovescia. Poi mi sono attivata per comprare l'occorrente e questa è stata una parentesi molto divertente. C'è stato uno studio attento dei materiali, degli oggetti leggeri, degli indumenti tecnici.
Un mese fa, quando ho ricevuto a casa dalle ferrovie francesi i biglietti dei due treni, ho realizzato che di lì a poco sarei partita sul serio; ecco, in questo momento mi è salito il vero panico, paura pura!
In queste ultime settimane ho imparato a gestire la paura e ad avere l'idea che sto per compiere qualcosa di veramente figo; provo una specie di "vertigine", ho la sensazione di "salto nel vuoto".
Quel brivido alla pancia che viene quando c'è qualcosa di sconosciuto che attrae.

Dicono che dopo il primo passo si sciolgono tutte le paure...

Sono a meno quattro!

1.174.243 passi


...ovvero 870 km che separano Saint Jean Pied de Port da Santiago.
Con una media di 25/35 chilometri al giorno dovrei farcela in 31 tappe e quindi un mesetto, ma non avrò fretta... Non ho fatto il biglietto di rientro apposta.
Mercoledì 3 luglio con Ryanair farò Ciampino /Bordeaux, nel pomeriggio prenderò il treno Bordeaux/Bayonne e Bayonne/ Saint Jean Pied de Port. Arriverò verso le 20:30 al punto di partenza.  Non ho prenotato nulla, mi affiderò completamente agli eventi.




Questo è il simbolo del Cammino, anticamente i pellegrini venivano riconosciuti dalla conchiglia.
Durante il percorso dormirò negli albergues o ostelli, letti a castello, camerate promiscue e bagni in comune. Questo è uno degli elementi che mi preoccupa maggiormente. Consigliano vivamente di portare i tappi per le orecchie contro i "roncadores".




Altro elemento essenziale per compiere il Cammino è la Credenziale, la quale si può richiedere all'inizio,  a Saint Jean Pied de Port, oppure richiederla in Italia alla Confraternita di San Giacomo di Perugia.
A cosa serve? Serve per dormire negli albergues, per attestare che stai compiendo il Cammino per motivi religiosi. E' ciò che serve per differenziarsi dai turisti. Ogni tappa ed ogni luogo hanno un timbro diverso, arrivati a Santiago, dopo averla esposta si riceve la Compostela, ovvero un attestato che testimonia che hai percorso il Cammino. 

...il tutto non finisce a Santiago, bensì 90 chilometri più ad ovest, a Finisterre, sull'oceano Atlantico. Anticamente lì terminava il mondo. Finisterre è il chilometro ZERO! 


Altro elemento preoccupante è il bagaglio, ovvero lo zaino. 
Il mio è fighissimo, da donna, un 50 litri comprato da decathlon. Non dovrà pesare più di 7 kg. Ieri sera ho fatto le prove generali e...secondo me era il doppio perchè camminavo ad onde!
Portare tutto il necessario di un mese in uno zaino di 7 kg mi limita tantissimo. Io che per un we uso trolley familiari! 








mercoledì 19 giugno 2013

La preparazione




Il 19 febbraio dopo aver acquistato il volo comprensivo di imbarco dello zaino, mi sono messa alla ricerca della scarpa adatta.
E' l'elemento fondamentale, una scarpa sbagliata può compromettere tutto il Cammino e farti tornare a casa dopo soli 2 giorni.
Leggendo qua e là c'era una grande diatriba tra scarpa bassa e scarponcino, goretex o no goretex, scarpa da trekking o scarpa da running.
Tutti consigliavano un numero in più rispetto al proprio, ma quello già lo faccio con le scarpe con cui corro, per il resto mi si è aperto un mondo di materiali sempre più complesso.
Questa non è roba per signorine alla Jimmy Choo!

Ho girato tantissimi negozi in zona: Campus, Solaris, Pennente, CS sport, a Roma poi non ne parliamo... Le provavo, le fotografavo, tornavo a casa, ci pensavo... Mi sarei soffermata su un modello Cascadia, poi è arrivata lei, l'ho calzata e subito ho sentito che sarebbe stata la compagna delle mie tappe: una Salomon XA COMP 6 (120 euro c.ca).
Avvolge alla perfezione il mio piede, completamente traspirante, no goretex perchè in luglio mi potrebbe lessare il piede, ottimo grip ed allacciatura senza lacci, ma con un filo particolare.
Ovviamente esaltata per il mio primo acquisto, ho iniziato a camminarci molto, non solo come allenamento, ma anche per "sformarle" un pò. E' severamente vietato partire con scarpe nuove, ho visto ampollas (vesciche) di dimensioni assurde!
Oltre alle Salomon porterò anche le mie vecchie scarpe da running e un paio di hawaianas per il tempo libero e per la doccia.

Dopo aver testato le scarpe c'era da preparare il fisico, o meglio le gambe!
Ho continuato con le mie corsette abituali alle quali ho aggiunto camminate veloci lungo la ciclabile. Contavo i km e il tempo percorso. Tanti dicono che bisogna prepararsi camminando con lo zaino (e tutto il peso previsto), questo non l'ho mai fatto perché mi sarei sentita in imbarazzo, a Civitanova poi...!

Mi sono iscritta al gruppo di Nordic Walking  www.nordicwalkingvallidellamarca.it della zona ed ho preso familiarità con i bastoncini. Sono molto importanti perché permettono di scaricare tutto il peso su quattro punti anzichè due; in più possono essere un'ottima arma contro i malintenzionati semmai ce ne fossero!
Ovviamente ho dovuto comprare i bastoncini telescopici in modo da richiuderli e poterli agganciare allo zaino che imbarcherò.
Oltre alle attività all'aperto ho intensificato per tutto l'inverno (anche autunno e primavera) la preparazione in palestra, quindi walking e spinning a go go.




lunedì 10 giugno 2013

Perché il Cammino.

Ricordo precisamente il momento in cui l'idea del Cammino di Santiago s'impossessò di me.
Luglio 2010, a cena in un locale di Civitanova con Andrea e mio fratello in una delle sue rarissime trasferte italiane. Ricordo che parlando fu un'esplosione di energia, un po' come tutte le mie passioni, nascono dal nulla, da un particolare, da un piacere, da una "visione". Da quel momento l'idea non mi ha più abbandonato. L'ho sempre seguita, cercata...è stato un richiamo.
Ho iniziato a leggere, ad approfondire, ad interessarmi sempre di più.
Ho ripreso il mio vecchio libro di Coelho: "Il Cammino di Santiago", che non sono mai riuscita a terminarlo, non ce la faccio, mi risulta pesantissimo.
Poi ho trovato le avventure di un giornalista tedesco: Hape Kerkeling "Vado a fare due passi", di Marco Deambrogio "Le tre vie della vita", la guida di Terre di Mezzo; gli innumerevoli siti su internet, soprattutto www.pellegrinando.com, i video e il film di Emilio Estevez con Martin Sheen: "Il Cammino per Santiago".




Man mano che leggevo saliva il desiderio di fare questa avventura, sentivo che su quei percorsi avrei trovato qualcosa per me, che mi avrebbe riempito l'anima.
Ho voluto incontrare persone che lo hanno già fatto e il loro sorriso beato non faceva che amplificare il mio desiderio. Quei volti mi dicevano molto di più...
Sapevo che dentro di me l'idea avrebbe preso piede e che un giorno mi sarei messa in viaggio.

Poi l'inverno. Un inverno molto solitario e contrastato. Un inverno lungo, freddo ed essenziale. Amici molto pochi, ma buoni, molta famiglia e...tanta lettura. Leggere l'entusiasmo di chi lo aveva già fatto, la carica emotiva che aveva lasciato ha riempito le mie giornate uggiose, poi...dopo una settimana di crisi emotiva, il 19 febbraio sono andata sul sito di Ryanair ed ho prenotato un volo solo andata Roma/Bordeaux per il 3 luglio 2013. Subito è scattata l'adrenalina, subito mi sono rasserenata. Per come sono fatta, comprare un volo mi avrebbe messo in condizione di partire senza nessun dubbio.
E infatti da quel giorno sono in cammino...

Fortunatamente ho due mesi di vacanza e mi posso permettere di farlo.
Trascorrere per l'ennesimo anno luglio ed agosto sul lettino al sole a parlare di niente non mi allettava, anzi mi rendeva ancora più strana ed inconcludente. Ho sempre avuto la sensazione di perdere tempo prezioso, ho troppa energia per starmene a fare niente.

Quindi tra 23 giorni esatti salirò su quell'aereo.



giovedì 6 giugno 2013

Perché un blog.



Questo sarà il mio Cammino, o meglio, quello che vorrò compiere...


Vorrei tenere un diario tutto mio di questa esperienza unica.
Avrò modo di postare foto, commenti, stati d'animo e tutto quello di cui avrò voglia!
Rimarrà per me, avrà un valore aggiunto, perché scritto on the road