Translate

Translate

sabato 3 agosto 2013

31' tappa: Santiago/Negreira (22km)

Stamattina sveglia alle 7:40, appuntamento con gli altri alle 8:30 per la colazione. 
Mentre rilassati abbiamo terminato, ci siamo chiesti: "...e ora che si fa?" 
Ci siamo guardati, lo sguardo complice voleva dire: FINISTERRE! 
Giusto un ultimo accorgimento per le mie vesciche (Roby ormai è un angelo custode!), zaino in spalla e via, direzione la "Fine della Terra". 
Nel Medioevo oltre questo punto c'era l'ignoto e il luogo è pregno di significati. 
Costeggiamo la cattedrale, e via...
Riprende un altro conto alla rovescia: 

Questo è tutto quello che ci distanzia dal mare, che non vedo da oltre un mese. 
Mi manca tanto il mare, dopo tanta terra! 

Un caldo sole ci promette una buona giornata, anche se qui in Galizia, può piovere da un momento all'altro. 

La massa rimane a Santiago, in pochi si spingono a piedi dopo essere arrivati, al massimo ci arrivano in bus, quindi il percorso è finalmente deserto (quasi!) 
Si torna a respirare quel silenzio e quella concentrazione del "Cammino intimo", ma in modo del tutto nuovo, quasi più leggero. 
San Giacomo ha già compiuto i suoi miracoli.
Per strada mi immagino questo porticciolo tanto decantato da tutti quelli che lo hanno visitato. 
Ora la meta è stata conquistata e il sentimento è di grande forza. 
Voglio arrivare a Finisterre da vincitrice! 
Poi incontro Alessandro da Salisburgo. Anche lui è arrivato ieri e invece di correre a prendere la Compostela, lui è corso a farsi un tatoo. 
Mi ha dato un'idea... 


Intanto arrivo a Barca, un posto incantevole, il ponte è sicuramente romanico. Di questa tappa non ho neanche la guida, vado alla cieca! 


Più tardi il pranzo ci ha ricaricato, soprattutto i "Pimientos de padron", buonissimi!