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venerdì 19 luglio 2013

16' tappa: Cárrion de los Condes/Terradillos de los Templarios (26 km)


Ieri sera alla cena si è aggiunta un'altra amica: Tania di Loro Piceno. È qui per terminare il Cammino iniziato lo scorso anno. L'ho subito percepita marchigiana dal suo accento. 
In stanza è avvenuta l'operazione disinfestazione: con la permetrina abbiamo spruzzato tutto il contenuto del bagaglio, compreso lo zaino. 
Questa mattina in marcia dalle 5:10. I temutissimi 17km bisogna affrontarli con la notte e col fresco. 

Non è così facile trovare il percorso per uscire dalla città, le frecce sono nascoste nell'oscurità, ma usciamo in quattro e tutto è più facile. 
C'è anche chi preso dallo sconforto ha deciso di dividere la tappa in due e fermarsi a dormire per strada...fa brutto a vederlo! 

Più avanti prendiamo la via Aquitana, antica strada romana che univa la lontana Bordeaux ad Astorga, che qui conserva ancora parte del suo tracciato originale. 
Sono 17 km dritti sotto al sole senza possibilità di ombra e con una pavimentazione ciottolata che mette a dura prova piedi e caviglie. 
Io non sono guarita dalle vesciche, anzi il dolore si fa sempre più forte, è come un taglio che si apre ad ogni mio passo. Ma cammino e il caldo rende tutto insopportabile. Oggi ci sono anche tanti insetti nell'aria. 

Poi terminata la prima parte, arrivati a Calzadilla de la Cueza, vorrei un medico o una farmacia per farmi vedere i piedi perché il dolore è insopportabile. Tutto chiuso, ma gli angeli compaiono quando meno te lo aspetti e dietro l'angolo appaiono come una visione dei ragazzi della Croce Rossa. 
Infatti intervengono su "entrambi i fronti". 
Li avrei baciati tutti! Sono stati troppo carini e soprattutto mi hanno aspirato tutto il liquido dalle vesciche e mi hanno tolto i fili del drenaggio. 

Ora va decisamente meglio, brindo con una cerveza! 

Oggi per strada ci sono tantissimi ragazzoni americani, tutti allegri e pieni di salute! ;-) 
Negli Stati Uniti il Cammino di Santiago ha avuto un boom di celebrità grazie al film omonimo "The Way" di Martin Sheen. È diventato negli ultimi anni una specie di "vacanza cool low coast" per giovani alla ricerca di altro...e infatti oggi l'ostello è pieno di questi graziosi avventurieri! 
Noi replichiamo con la stanza da quattro. Stasera cena comune e streching...