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mercoledì 17 luglio 2013

14' tappa: Castrojeriz/Fròmista (28km)

Esco da Castrojeriz per iniziare la salita al Teso de Mostrelares dopo la traversata di un ponte di legno sul rio Odrilla. Arrivo sulla sommità dopo aver percorso 1,3 km e un dislivello di 140 m.giungendo a quota 917m. slm. 

Ci arrivo e rimango senza fiato non solo per la fatica! 

Nell'altro versante si aprono davanti a me le Tierre de Campos, note come il "granaio di Spagna". 

Sono le temutissime mesetas, ma all'occhio lo spettacolo è grandioso. 

Le attraverso mentre il sole fa capolino! 
Roby mi fa compagnia, oggi il titolo della chiacchierata è: la fede e come si pratica. Roby è veramente una persona unica, umile, saggia e tutta di un pezzo. Gli incontri sul Cammino non sono mai casuali!  
Dopo qualche chilometro mi saluta un ciclista e riconoscendo che sono italiana, si ferma, lui è Damiano, romano. Camminiamo insieme, lui mi racconta le peripezie che lo hanno portato fino a qui. Arriviamo fino alla chiesa di San Nicolas, oggi trasformata in albergue della confraternita italiana di San Giacomo, la stessa che mi ha inviato la Credenziale. Mi sembra doveroso fermarmi. 

Qui la sera si svolge il rito della lavanda dei piedi. 
Damiano ciclista romano. 

Stefano e Raffaella ci accolgono con un caffè originale, fatto con la moka. Dopo 15 giorni di astinenza da caffè mi sembra un buon motivo per abbracciarli. 

Da subito scorre una bella energia fra noi. Loro rimarranno 15 giorni come volontari a gestire l'albergue. 

Dopo esserci rinfrancati da dei bei sorrisi ci salutiamo con la promessa di contattarci via FB.  

Superato il ponte Fitero si entra in Palencia. 

Dopo aver lasciato Boadilla si costeggia il "canal de Castilla", una grande opera di ingegneria del 1800 costruita per l'irrigazione dei campi. 

Poco dopo arrivo a Fròmista. Paesetto con la chiesa di San Martin, unica nella struttura. 

Il nostro primo pranzo cucinato, ho tagliato i pomodori col mio coltellino Swiss, regalato da Andrea. 

Ho anche trovato questo spray che difende da qualsiasi tipo di insetto: pidocchi, cimici, zecche, mosche, mosquitos, ecc...si compra solo in farmacia. Per ora nessuna puntura! 
 
Il riassunto di un albergue. Ecco una delle tante differenze rispetto ad un albergo! 

Cena rimediata con formaggio pecorino spagnolo, vino tinto de la Rioja, cocomero y jamon in ottima compagnia! 


Il miglior passatempo delle pellegrine? Acqua e sale! 









8 commenti:

  1. La sosta a San Nicolas per noi Italiani è d'obbligo, e sinceramente l'accoglienza degli ospitaleri, che tra l'altro sono dei volontari italiani, mette quasi in imbarazzo per quanto sia sincera e genuina. La cordialità che si riceve all'interno di quelle mura potrebbe da sola dare il senso di tutti i chilometri fatti fino ad ora. Cosi è stata la mia esperienza e cosi credo pure la tua-la vostra. Quando si percorre il cammino non si va alla ricerca delle comodità o degli agi della vita di tutti i giorni, anzi per molti e proprio la privazione di questi che rende quest'esperienza cosi particolare e bella. Di una cosa però sono sicuro, e credo possa valere per te come per tutti i pellegrini, che a prescindente a quanto si e risposti a rinunciare, dormine in un albergue pulito e confortevole può alla fine fare la differenza tra una giornata fantastica e una veramente fantastica!
    Utreia e Buon Cammino!

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  2. Ieri sera ho parlato di te alle mie nipotine, Beatrice di 4 anni che mi chiedeva "ma cosa mansa cosi' lontana dalla mamma?" (cosa mangia? -ancora non riesce a dire la g-) e Chiara di 2 che mi guardava con i suoi occhioni azzurri e probabilmente non avrà capito niente di quello che raccontavo, troppo piccola, pero' in quell'istante ho pensato che mi sarebbe piaciuto tanto se un giorno da grandi le mie piccoline avessero un po' del tuo coraggio ed indipendenza.
    Buen camino Licia! Gianna

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    1. Cara Gianna, anche se non ti conosco dì alle tue nipotine che in effetti lontano dalla mamma non si mangia bene, ma si va lontano per tornare migliori ed apprezzare di più anche il cibo della mamma. Se le tue piccoline hanno una nonna che gli racconta storie di avventure, un giorno vorranno anche loro prendere uno zaino e partire con le loro gambe. Il mio papà mi leggeva tutte le sere Pinocchio! Grazie Gianna!!! Un bacio alle piccole!

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  3. Complimenti Licia ancora una giornata di cammino, di fatica, di mille foto indimenticabili e tante persone uniche. Bhe credo che tutte queste cose valgano la pena per affrontare il Cammino. Brava come sempre Licia, sono d'accordo con Antonio sei davvero coraggiosa. Vai Licia, vai .... non ti fermare!

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  4. Ho sempre letto d'un fiato, senza commentare... Oggi voglio anche ringraziarti.
    Tra poco sarò anch'io in Terra di Spagna :-)

    Buen Camino! Paola

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  5. E daje che pure 'sta tappa è 'nnata!!! A giudicare dalle espressioni il pediluvio in perfetto Sora Lella style è stato graditissimo... la butto un po' a ride' eh!!! :-) Sempre indomita!!!
    LM

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