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domenica 14 luglio 2013

11' tappa: Ages/Burgos (23 km)


Oggi è la giornata premio e sono stra-gasata. Sono sicura che dividendo il percorso in alcuni luoghi/premio, l'obiettivo si possa raggiungere con più spirito. Devo rallentare altrimenti questo ritmo non lo reggo, decido di fare meno e con più calma. Ieri sera con Roby, Luigi e Patrizia abbiamo prenotato due stanze d'albergo, 4 stelle, very chic. Questo è il premio! Dopo 11 notti trascorse e condivise con sconosciuti ci regaliamo un po' di privacy alla grande in una città stupenda: Burgos. 
Mi sveglio tardi (5:30) e con calma faccio colazione, poi ci incamminiamo.

 Il primo paese che incontro è Atapuerca in cui si trovano i giacimenti del pleistocene, dolmen e menhir. 

Dopo aver superato il punto più alto della tappa indicato con una grande croce di legno, il paesaggio diventa molto rilassante e aperto, per poi cambiare completamente man mano che mi avvicino alla grande città. 
È una tappa paesaggisticamente molto contrastante, perché scendendo...so che mi aspetterà l'aeroporto e la zona periferica della grande città. 
Qualcuno salta questa ultima parte prendendo un autobus, ma io imperterrita me la faccio tutta a piedi, per poi entrare nella città. Mi fa un po' strano vedere donne truccate coi tacchi, uomini eleganti...
Ci siamo ecco il mio premio! 
Sono la donna più felice del mondo!!! In un letto normale e soprattutto con le lenzuolaaaa! 
Il bagno è uno spettacolo e soprattutto posso lasciare la mia roba dove voglio!!! 
A volte le cose scontate non sono poi così apprezzate ed oggi è la mia festa! ;-) 
Rimango per 15 minuti sotto la doccia e me la godo tutta! Non sarà un'azione da pellegrina DOC, ma io me ne frego...dopo il dolore deve pur venire un po' di godimento, o no? 
 
Dopo aver mangiato pinchos (sarebbero le tapas di questa zona), mi dirigo verso la cattedrale e rimango affascinata da questa maestosa costruzione in stile gotico del 1200. 
Entro e faccio una visita guidata. 
Il biglietto costa 7€, per i pellegrini 3,5€. È bello avere dei privilegi... 
È una chiesa talmente ricca e piena di influenze architettoniche che ci vorrebbe una settimana intera per comprenderne tutte le origini. 

Qui riposano il leggendario Cid Campeador, Rodrigo Diaz de Vivar e la moglie donna Jimena. 

La cattedrale è nel suo pieno splendore perché recentemente è stata restaurata. 

La città è molto viva e tipica. È domenica e la gente è vestita a festa, ma i pellegrini li puoi riconoscere: zoppicano con pantaloncini e ciabatte! 
Monumento al Cid Campeador. 

Poi mi concedo anch'io la siesta nel tanto desiderato letto. 
Vista l'eccezione delle lenzuola ci concediamo anche le ore piccole, visto che domattina non abbiamo nessuno che ci sveglia! 

Torino, Trieste, Cagliari e...Muccia! 










5 commenti:

  1. brava LICIA il premio te lo sei proprio meritato !!!!

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  2. ...le lenzuola, le cose semplici... la felicità a portata a portata di mano e non ce ne accorgiamo, basterebbe nulla... Alla prossima tappa...
    LM

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  3. Ciao Licia e Buen Camino!
    Ho per caso scoperto il tuo blog sul gruppo fb - Cammino di Santiago. Li per li sono state le tue fotto ad attrarmi, ma poi trovando 10 minuti ho letto il tuo resoconto di viaggio, dalla preparazione sino alla tappa di oggi. Io ho percorso il Cammino già due volte nel 2008 e nel 2012, e non puoi immaginare quanta nostalgia suscitano in me le foto e le esperienze da te vissute in questi giorni e cosi bene descritte in queste pagine. Di pellegrini durate i miei cammini ne ho incontrati parecchi (io ho fatto il cammino sempre in bici e quello che tu percorri in 4 gg. io lo facevo in uno) e tutti sicuramente avranno avuto la stessa forza, la stessa determinazione, le stesse paure e magari avranno pianto durante la prime difficoltà del cammino. Ma credo che tutti alla fine avranno realizzato la consapevolezza che l'esperienza del Cammino sarà qualcosa che non potrà mai essere paragonata ne tanto meno ripetuta. Almeno così è stato per me. Da quel po di esperienza maturata durante i miei due cammini, mi viene istintivo quasi darti consigli e suggerirti alcune cosette. Credo però che cosi come hai fatto durante l'inverno trascorso, quando preparavi il viaggio, tu debba vivere questa esperienza con la sola forza della tua determinazione e con la fame di avventura, scoprendo da te, giorno dopo giorno tutte le cose belle e anche le cose meno belle che incontrerai durante il Cammino. Con la promessa di seguire il tuo blog e di saperti a Santiago non tanto presto (quando giungerai davanti la Cattedrale non sai che tristezza accompagnerà la tua felicita per aver completato il Cammino) ti auguro di vivere una dell'esperienze più bella della tua vita.
    Nino

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    1. Caro Nino, mi emoziona ciò che scrivi...
      Le emozioni del cammino non si possono raccontare a chi non lo ha compiuto perché ciò che si vive è unico, nel bene e nel male.
      I tuoi consigli, però, sono ben accetti...
      Buen Camino nella tua Vita!

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  4. Come sempre sei stata perfetta nelle foto e nella descrizione del tuo Cammino. Questa della giornata premio non so se è una tua idea o è la prassi dei pellegrini ma una gran cosa. Le batterie si devono pur ricaricare ogni tanto! Brava e geniale! Come vedi continuo a leggere ed osservare luoghi a me sconosciuti e sensazioni solo in parte sperimentate. Grande Licia, come sempre faccio il tifo per te. Buon Cammino!

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